Abbiamo già descritto i 5 punti fondamentali per iniziare a fare Trail Running nel modo giusto. Convinzione, tenacia, bastoncini adeguati e buon abbigliamento tecnico sono la base per cominciare a praticare la “corsa off-road”. Ma, nella pratica, com’è il primo approccio a questa attività sportiva? Ne abbiamo parlato con Bianca Balzarini, atleta di sci alpinismo e corsa estiva in montagna
Quando e perché hai iniziato a fare Trail Running?
Premetto che ho sempre avuto una passione per lo sport in generale fin da quando ero bambina. Dopo molti anni dedicati al pattinaggio sul ghiaccio, gli impegni del periodo universitario mi hanno portata fuori dalla pista di pattinaggio, alla ricerca di un sport da praticare in montagna. Il Trail Running è arrivato nel 2014, come allenamento estivo per preparare la stagione invernale di sci alpinismo.
Quali sono le prime difficoltà che hai riscontrato e come le hai superate?
La mia difficoltà più grande è stata abituarmi a correre in discesa. La pratica costante è stata di grande aiuto, oltre ad esercizi mirati per avere una buona forza nelle gambe e per evitare traumi. Inoltre, l’utilizzo dei bastoncini da Trail Running è stato fondamentale per migliorare le prestazioni, alleggerire il peso su caviglie e ginocchia e mantenere un buon ritmo anche con pendenze particolari.
Come si svolge la tua tabella di allenamento?
Con gli impegni lavorativi diventa sempre più difficile riuscire a rispettare una tabella vera e propria, cerco in ogni caso di fare allenamento un giorno sì e uno no tra corsa ed esercizi a corpo libero, lasciando per il fine settimana le uscite più lunghe in montagna.
Hai consigli da dare a chi vuole approcciarsi al Trail Running?
Il primo consiglio è sicuramente di andare per gradi, soprattutto se si è dei neofiti. Imparare ad ascoltarsi inoltre è di grande aiuto per capire il giusto tempo di riposo da dare al fisico tra un allenamento e l’altro.